Proposte di lavoro in forma progressiva
L’allenamento è determinato da fasi successive e da scelte continue e progressive, legate da un comune obiettivo da perseguire. Pertanto, il training deve essere connotato non solo dal tipo di esercitazione proposta, ma anche dall’intensità di esecuzione e dalla qualità di lavoro secondo una progressione basata sui princìpi. La progressione didattica ha, come filo conduttore, la ricerca continua di elementi di gioco che siano da stimolo per l’utilizzo delle conoscenze e delle abilità, partendo da esercizi semplici per arrivare a situazioni ridotte e poi a partite a tema (11>11). I contenuti ricercano dei collegamenti tra le competenze individuali e quelle collettive. Si favorisce l’uso di superiorità numeriche dei giocatori nelle azioni offensive e di corretti posizionamenti di copertura in quelle difensive.
Trasmissione, smarcamento e ricerca dell’intercetto e transizione
I giocatori blu nel campo in figura 1 conquistano un punto ogni 5 trasmissioni riuscite. Se il rosso riconquista palla e riesce a uscire dallo spazio di gioco in possesso di palla, ottiene un punto. I blu devono evitare questo agendo 2>1. Si gioca nel proprio settore palla a terra inizialmente (tranne che per la transizione).
Trasmissione, smarcamento, ricerca dell’intercetto con posizionamenti di copertura e transizione
I giocatori blu nel campo in figura 2 conquistano un punto ogni 3 trasmissioni riuscite tra i due settori di competenza. Se i rossi riconquistano palla e riescono a uscire dallo spazio in possesso di palla, ottengono un punto. I blu devono evitare questo in 4>2. Si gioca nel proprio settore palla a terra inizialmente (tranne che per la transizione).
Trasmissione, smarcamento, ricerca dell’intercetto con posizionamenti di copertura, alternanza di fasi di gioco
Nel campo in figura 3, se i rossi conquistano palla, mantengono il possesso utilizzando i due elementi a sostegno. I blu ottengono un punto ogni 5 trasmissioni tra i settori di competenza, i rossi dopo ogni 3. Si gioca palla a terra nei propri spazi.
Trasmissione, smarcamento in situazioni di 2>1 e 2>2, duelli 1>1, marcamento, ricerca di intercetto con posizionamenti di copertura
Le due squadre conquistano un punto ogni 8 trasmissioni di palla tra i settori di competenza. Si gioca a terra nel campo in figura 4 con l’obbligo di rimanere nei propri settori.
Trasmissione, smarcamento, superiorità di posizione (portieri e jolly), azione difensiva in inferiorità numerica
Nel campo in figura 5 si affrontano in una partita a settori due squadre con due jolly che sono gli unici a uscire dai propri spazi e andare in quelli offensivi. Dopo un recupero di palla si deve passare a un jolly o al portiere. Si gioca palla a terra.
Partita a settori
In questa gara a temi, si ricerca il gioco manovrato con l’obbligo di cambiare spazio solamente entrando in conduzione e non con una giocata lunga. Nei settori A e C i 4 difensori devono uscire con la palla contrastati dai due attaccanti; una volta portata la sfera nella zona B, il difensore rimane in gioco con i centrocampisti in situazione di 5>4 che ha il medesimo obiettivo (ingresso in guida palla), potendo anche usufruire della sponda che un proprio attaccante può fare nello spazio B e agendo solo di prima intenzione. Chi entra nello spazio offensivo, rimane a supporto dei due attaccanti; inoltre, può inserirsi in tale zona anche un secondo centrocampista in non possesso (4>4). Al termine dell’azione, tutti rientrano nelle zone di competenza figura 6. Obiettivi: ricerca di gioco stretto in superiorità numerica nel settore B, uso delle sponde degli attaccanti e inserimenti con e senza palla dei centrocampisti, combinazioni offensive; per i difensori marcature e coperture, quindi uscite con la palla e partecipazione alla manovra dei centrocampisti.
La zona centrale
Nella fascia centrale del campo (circa 35 metri) si gioca una partita 6>6 con ruoli definiti. L’obiettivo di una squadra è quello di uscire dallo spazio evidenziato in possesso di palla o direttamente, dopo una combinazione o anche attraverso una sponda di uno degli attaccanti che agiscono fuori dallo spazio; l’attaccante infatti può entrare nella fascia centrale per agire di sponda solo a due tocchi. Una volta riusciti nello scopo (ingresso in zone d’attacco) la squadra deve cercare il gol con tutti gli elementi che ritiene necessario avendo a disposizione solo di 10’’ in quanto avrà come contrapposizione solo quella dei due difensori centrali avversari. Terminata l’azione offensiva o a seguito di una riconquista di palla, i difensori avviano una risalita cercando di trasmettere la palla ai propri compagni rimasti nella zona centrale che possono essere contrastati solo dai due attaccanti figura 7. Obiettivi: gioco stretto di manovra nella fascia centrale, uso delle sponde, inserimenti offensivi dei centrocampisti, conclusioni veloci e rapide transizioni negative; per i difensori centrali, ricerca delle uscite e della concentrazione difensiva quando attaccati in inferiorità.
Autore: Attilio Sorbi.