La metodologia pensata da Vitor Frade è stata portata ai massimi livelli da Mourinho. Di cosa si tratta, i punti cardine e le esercitazioni.
Il calcio, nella sua lunga storia, ha subìto numerose influenze e cambiamenti, fin dalla nascita nel Regno Unito a circa metà del XIX Secolo. Molte sono le innovazioni che nel corso degli anni hanno modificato il modo di approcciarsi a questa disciplina; tra le più rilevanti possiamo sicuramente annoverare l’introduzione della preparazione fisica che, “prelevata” dall’atletica leggera negli ultimi decenni del secolo scorso, ha avuto il merito di innalzare le espressioni delle qualità atletiche dei calciatori. Un’altra novità importante, comparsa a cavallo tra la fine degli anni ‘90 e i primi anni del 2000, è stato lo sviluppo di tecniche specialistiche di video-analysis, che permettono uno studio tattico più approfondito delle partite e delle prestazioni dei singoli giocatori.
Da circa un decennio, invece, sta suscitando vivo interesse una metodologia di allenamento che porta sul campo influenze provenienti da differenti campi, che spaziano per appartenenza dalla sociologia alla psicologia, dalla teoria dei sistemi complessi alla cibernetica passando per le neuroscienze. Stiamo parlando della periodizzazione tattica.
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