Il gioco per catene

Il gioco per catene

Gli esercizi

Imparo a muovermi
Si dividono i giocatori in 4 gruppi da 5. In ognuno di questi, 4 elementi formano la catena e il quinto serve a dare il via all’azione. Al segnale del mister il giocatore in nero dà palla a uno dei componenti la catena e deve partire uno sviluppo di gioco. Una volta terminata la giocata, la palla ritorna al nero che ne chiama un altro. Le posizioni all’interno della catena mutano a ogni combinazione e quindi anche il giocatore esterno alla catena cambia a ogni giocata (figura 6).

Corsa delle catene
Due gruppi di giocatori partono dal limite dell’area nelle posizioni “per catene” in campo. Lo scopo è arrivare all’area di rigore avversaria il più velocemente possibile attuando le regole del gioco per catena e facendo in modo che ci siano sempre tre soluzioni di passaggio per il portatore di palla. Ogni trasmissione va seguita con un movimento a sostegno e la distanza fra i giocatori deve rimanere sempre omogenea. Obbligo di gioco rasoterra. Il primo gruppo che arriva alla linea ottiene un punto (figura 7).

Situazione
In un campo 40 x 22 metri (è importante che vengano preparati nei settori che corrispondono alle catene, quindi si possono predisporre 4 spazi e lavorare almeno con due gruppi da 11 giocatori contemporaneamente), si gioca un possesso 4>4 (giocatori schierati omogeneamente secondo il ruolo per catena di gioco) con 3 sponde, due alle estremità verticali (sostegno e vertice lungo) e uno centrale (giocatore interno per il cambio catena o “passaggio di tempo”). L’obiettivo è mantenere il possesso e servire un giocatore dei 4 di movimento oltre la linea verticale (catena che guadagna spazio) come da figura 8.

Partita a temi
Una squadra gioca normalmente, l’altra invece agisce “per catene”, con i giocatori individuati dai colori delle casacche. Questi possono passare la palla a chi ha lo stesso colore di casacca o al nero, che invece lavora con tutti. I gialli, al contrario, agiscono liberamente. Nella squadra colorata si incentiva il gioco per catene (anche in situazione di lettura anticipata degli avversari e quindi si lavora sull’imprevedibilità degli schemi) e il movimento dei centrali, fondamentali per cambiare gioco. Per questo anche la catena non coinvolta direttamente deve muoversi in funzione della palla. Oltre la linea, le regole di catena non valgono: si entra nella zona di finalizzazione e si può dare palla a chiunque (figura 9).

Gioco meta con jolly
Si organizza un campo da area ad area e si gioca 8>8 più 2 jolly. Le squadre schierate secondo i rispettivi sistemi di gioco sono divise per catene, 4 giocatori in quella di destra, quattro a sinistra. I due jolly rappresentano i due giocatori centrali nei due gruppi, in questo caso difensore centrale e centrocampista centrale nel 3-5-2 e play basso e centravanti nel 4-3-3.
I giocatori “agiscono” solo con gli elementi del proprio colore (quindi della propria catena) o con i jolly, che invece possono giocare con tutti (chiaramente con l’undici in possesso) e quindi possono anche cambiare gioco. In questa maniera si obbligano i calciatori allo sviluppo per catena e i jolly a fornire opzioni aggiuntive. L’obiettivo è raggiungere la meta avversaria; l’esercitazione può essere effettuata anche con i portieri sotto forma di partita a temi (figura 10).

Autore: Vanni Sartini.

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