Le soluzioni che si possono adottare col reparto mediano per evitare l’opposizione degli avversari. Le idee con un centrocampo a quattro classico e con uno a rombo.
Le rotazioni sono dei movimenti coordinati tra tre o più giocatori che cambiano la loro posizione per fornire più soluzioni di passaggio al giocatore in possesso. Lo sviluppo del gioco conseguente alla costruzione medio-bassa prevede quasi sempre un continuo movimento dei centrocampisti, in base al sistema di gioco utilizzato, per eludere il pressing avversario e creare degli spazi e delle continue linee di passaggio utili al proseguimento della manovra. Le rotazioni che si notano con più frequenza sono quelle del centrocampo a tre, sia con il vertice basso sia con quello alto, ma nell’evoluzione del calcio attuale diversi top club europei le attuano (magari solo da un lato del campo, molto probabilmente per sfruttare al meglio le caratteristiche dei calciatori) anche con un centrocampo “aperto” a quattro.
Come per l’apprendimento dei vari meccanismi dei sistemi di gioco, tali movimenti sono di più facile as- similazione e attuazione se si allena la squadra per princìpi invece che per schemi preordinati. Ci permetteranno anche di aiutare i nostri calciatori a risolvere in gara problematiche legate a una o più marcature a uomo fatte a centrocampo dai nostri avversari.
I PRINCÌPI GENERALI
Prima di addentrarci nelle varie possibilità, conviene specificare quali siano i concetti principali per le rotazioni a metà campo, cioè:
– se il centrocampista è marcato, deve liberare lo spazio aprendo nuove zone di smarcamento per i compagni;
– lo smarcamento deve essere eseguito dal potenziale ricevente quando il compagno può effettuare il passaggio;
– deve essere svolto in uno spazio (zona luce), ad esempio in zona di rifinitura, tra le due linee di centrocampo e difesa avversarie;
– è fondamentale che avvenga con un postura che consenta un’adeguata visione del gioco;
– chi trasmette la palla deve muoversi per occupare un altro settore (ciò consente di non dare punti di riferimento agli oppositori).
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