Il processo riabilitazione e riatletizzazione in seguito a una lesione del Legamento Crociato Anteriore (LCA) nel calciatore passa dal rispetto dei corretti tempi di recupero e dalle proposte pratiche. È essenziale poi la sinergia tra tutte le figure coinvolte.
Il processo di riatletizzazione deve considerare ogni persona nel suo insieme e nella propria realtà. Il calciatore che intraprende il percorso riabilitativo, inoltre, deve essere parte attiva dell’intero “progetto”. Quest’ultimo non può che essere “figlio” del vissuto del calciatore da “recuperare”, di quello del terapista e del “riatletizzatore”, che seguono e che diventano parte integrante del “recupero” stesso. Ciò che viene prima non è diretta causa di ciò che viene dopo e non per forza è la conseguenza di quello che è accaduto in precedenza, poiché l’insieme è molto più complesso delle singole parti. Per questo è determinante osservare quanto accade dall’interno per comprendere appieno il percorso con attenzione e cura.
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