Il calcio è un mondo in cui nell’ultimo periodo si è spesso dibattuto su chi tende a far giocare la propria squadra con un modulo predefinito e chi, invece, propende per l’utilizzo di una metodologia incentrata sulla scelta dei princìpi.
Il calcio è un movimento in continua evoluzione e ciclicamente vengono introdotte e sviluppate nuove idee in quello che è uno degli sport che possiede più variabili in assoluto. Nell’ultimo periodo spesso ci siamo imbattuti in discussioni tra chi tende a far giocare la propria squadra con un modulo
predefinito o chi ha la tendenza a utilizzare come metodologia quella incentrata sui princìpi. Tale dilemma, apparentemente chiaro a tutti, merita qualche approfondimento perché, di frequente, mi è capitato di sentire che: “I moduli non esistono più”; “Sono solo numeri”; “Chi utilizza i princìpi fa giocare meglio la propria squadra” e così via. Ma è davvero così? In questa mia analisi una premessa è d’obbligo: l’obiettivo che mi sono posto non è quello di giudicare o considerare una soluzione migliore dell’altra, ma proporre una sintesi per riflettere poiché l’argomento è molto ampio ed è opportuno entrare nei dettagli delle differenze, con pregi e difetti, delle due scuole di pensiero.