Approfondimento precampionato
Una metodologia che spiega come organizzare più soluzioni in fase d’attacco sulle palle ferme con poco tempo a disposizione: ideale per tutte quelle squadre che si allenano due o tre volte a settimana.
Da diversi anni a questa parte, in un calcio sempre più fisico e veloce, ma soprattutto impostato sulla tattica e sulla contrapposizione nei confronti dell’avversario, non è raro trovarsi di fronte a match oltremodo equilibrati, a maggior ragione quando si analizzano partite tra le big d’Europa. La new age del Gegenpressing (la riconquista immediata in avanti, per dirla alla Klopp) e le qualità fisiche del giocatore moderno, restituisce un gioco sì veloce, ma con maggior difficoltà di lettura da parte dei difendenti, che spesso e volentieri ricorrono al fallo tattico o vedono arrivare più conclusioni verso la propria porta dopo una ripartenza fulminea avversaria. Dove vogliamo arrivare con questo discorso? Al fatto che possono aumentare in zone pericolose per chi difende i falli e di conseguenza le palle inattive. Inoltre oggi, le reti da palla inattiva risultano in media almeno il 30% sul totale delle realizzazioni nei diversi campionati, con un andamento in crescita di stagione in stagione. Quindi l’unico modo per sfruttare questi tipi di situazioni è l’allenamento. Ma quale training è da preferirsi?
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