Suggerimenti per creare un programma di prevenzione funzionale a ogni distretto muscolare.
In questo particolare momento storico risulta di particolare importanza dedicare tempo e spazio alla prevenzione. Non che questo non sia un aspetto normalmente da trascurare, ma, dopo questi mesi di inattività o comunque di attività non sport-specifiche, sicuramente è necessario investire più tempo e risorse nell’ottica di salvaguardare i calciatori dagli infortuni.
Come si imposta
Un corretto programma di prevenzione deve essere organizzato secondo tempi e spazi dedicati. Un suggerimento è quello di strutturare dei protocolli personalizzati per ogni singolo atleta, in relazione a deficit e/o problematiche riscontrate in una prima fase di valutazione funzionale. Una volta creato un programma individuale e di squadra occorre metterlo in pratica sfruttando i diversi momenti di una seduta. Anzitutto, attraverso lo svolgimento di una pre-attivazione, da eseguire nei minuti precedenti all’inizio della sessione. Si tratta di un lavoro che sarà prevalentemente individualizzato, magari con gli ultimi minuti effettuati in gruppo, in quanto finalizzati maggiormente al tipo di attività che si proporrà sul terreno di gioco in quel dato giorno.
Successivamente, si può pensare a un intervento anche durante la seduta. In questo caso, il lavoro sarà svolto in maniera generale, attraverso esercizi che possono essere con o senza palla. Infine, un’altra situazione più incentrata sul singolo è quella del post-allenamento. Anche in tal caso il giocatore svolge una parte individuale che può essere simile a quella già effettuata nel pre-allenamento, con l’inserimento, però, di una fase dedicata al mio-rilassamento e allo “scarico”.
Scopri di più sul numero di agosto/settembre: in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo o digitale.
Per info: serviziolettori@sportivi.it