La filosofia e le idee di gioco dell’allenatore del Monza. L’impostazione dell’azione, i tre concetti da considerare e l’allenamento.
I lavori del primo Master digitale della nostra rivista sono aperti da Cristian Brocchi, l’allenatore del Monza. Ex giocatore di assoluto livello, si contano tra i diversi trofei nella sua bacheca un paio di Champions, ha incominciato la sua “storia” in panchina dal settore giovanile del Milan. Dopo un salto in prima squadra per sostituire Mihajlovic, l’esperienza di Brescia e ora quella di Monza. Il Monza di Berlusconi e Galliani, che lo hanno fortemente voluto in Brianza. Il Monza che ha stradominato il girone A della Serie C. E aspetta solo l’ufficialità della promozione in B (che al momento in cui scriviamo non c’è ancora, ndr). Una promozione meritata in virtù dei punti di distacco dalla seconda al momento dello stop e per il gioco espresso, positivo e propositivo. Un gioco che ha come obiettivo principale quello di gestire il pallone e avere “tutto sotto controllo”. Fin dalla palla al portiere. E di questo ci ha parlato nella sua relazione il tecnico milanese.