La storia del talento francese, che è diventato leggenda con la maglia della Juventus. Tre volte consecutive Pallone d’Oro, semplicemente le Roi.
La leggenda narra che da bambino fosse soprannominato “ratz”, espressione lorena, abbreviativo di rase bitume, traducibile in italiano come “raso terra”. Era piccolo il giovane Michel, ma aveva già deciso che sarebbe diventato calciatore, nonostante la stazza “ridotta”. Come quella volta che al municipio, dovendo ritirare la sua prima carta d’identità, alla voce “professione” scrisse calciatore. E calciatore lo è diventato davvero, ma forse nemmeno lui poteva sognare tanto. Perché quel piccolo ratz è diventato il grande Michel Platini: le Roi.
1955, un anno da ricordare
Michel François Platini nasce in Rue Saint-Exupéry a Jœuf, in Lorena, il 21 giugno 1955. La famiglia era originaria del Piemonte, da dove il nonno Francesco, un muratore italiano, emigrò in direzione Francia per aprire un ristorantino-bar dal nome le Café des Sports. Il papà di Platini, Aldo, professore di matematica, divenne prima capitano della squadra del Jovin- cenne e poi allenatore del Nancy in terza divisione: una famiglia amante del calcio, insomma.
Il 1955 è un anno importante anche per altri avvenimenti. Il 15 maggio a Vienna viene firmato il Trattato di Stato austriaco, che ristabilisce un’Austria libera, sovrana e democratica, con il conseguente abbandono del territorio da parte delle truppe americane e sovietiche. Dall’altra parte del mondo, in Argentina, il 16 giugno prende avvio la cosiddetta Revolución Libertadora, che porta alla destituzione del presidente Juan Domingo Perón. Negli Usa, invece, a fine anno in Alabama inizia la protesta dei neri contro i diritti di cui godono i bianchi a loro discapito. Il primo dicembre, infatti, a Montgomery, Rosa Parks, una donna 42enne di colore, si rifiuta di cedere il posto sull’autobus ad alcuni uomini bianchi.
Da lì in poi, come il piano di protesta prevedeva, i neri smetteranno di utilizzare il trasporto pubblico per un anno, fino al pronun- ciamento della Corte Suprema avvenuto il 13 novembre 1956. Altro accadimento terribile è quello che avviene a Istanbul tra il 6 e il 7 settembre: il cosiddetto Pogrom, ossia un saccheggio premeditato e autorizzato dalle autorità diretto a colpire la minoranza greca, ma anche ebrei e armeni che vi- vevano in città. I feriti saranno innumerevoli con 16 morti. E in Italia? Il 9 febbraio, a Roma, dopo 13 anni di lavori, viene inaugurata la prima linea della metropolitana (oggi Linea B), mentre il 19 aprile il presidente della Camera Giovanni Gronchi viene eletto Presidente della Repubblica Italiana.
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