I comportamenti da attuare per incominciare la manovra dalle retrovie. L’importanza di costruire situazioni in superiorità numerica, le esercitazioni e l’ampiezza del gioco.
Possiamo dividere la fase offensiva in tre momenti fondamentali in base agli obiettivi che si vogliono ricercare. Parliamo della costruzione di gioco, del suo sviluppo e della finalizzazione. Queste tre “sottofasi” si individuano secondo i comportamenti che si possono attuare in base alla distanza della palla dalla porta avversaria e alla posizione degli avversari, o più precisamente delle linee avversarie, in relazione alla palla stessa.
Proviamo a definirle. Per costruzione di gioco si intende il momento in cui la squadra in possesso deve fronteggiare l’intera difesa avversaria, con tutti gli oppositori da superare. Questo può avvenire nei pressi della propria porta (nel caso in cui gli avversari portino una pressione molto alta) o vicino al settore mediano (se gli avversari ripiegano dietro la linea di metà campo rimanendo più bassi).
Possiamo chiamare sviluppo di gioco la fase in cui il proprio undici ha il pallone e, superata l’opposizione degli attaccanti avversari, deve fronteggiare ancora almeno due linee di giocatori; la sfera è circa a una distanza di 30-35 metri dalla porta avversaria.
Per finalizzazione consideriamo il momento in cui la palla si trova nelle vicinanze della porta avversaria, ossia a 25-30 metri di distanza massimo. Questo mese analizzeremo i diversi atteggiamenti durante la costruzione di gioco per diventare efficaci in tali frangenti.
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