Coi Pulcini al secondo danno si incomincia a lavorare sulla cooperazione tra più giocatori. L’importanza di trasmissione e ricezione della palla sviluppati in un contesto che si avvicina alla partita.
I Pulcini al secondo anno sono quel particolare momento della formazione che segna il definitivo passaggio da “io e la palla” a “io, la palla e i miei compagni”. Quindi, si rende necessario un cambio di rotta rispetto all’anno precedente. È un’annata di “mezzo” in cui gli obiettivi da perseguire sono molteplici: infatti, occorre introdurre gradualmente – e consolidare in seguito – il concetto di collaborazione tra i giocatori. La scelta di arrivare a questi obiettivi in ritardo rispetto allo standard generale delle altre squadre è maturata dal fatto che coi Piccoli Amici, ad Empoli, non tocchiamo quasi mai questo fine. Infatti, preferiamo, con cognizione di causa, lasciare i bambini più piccoli liberi di provare durante le gare a superare un avversario, magari anche due, senza obbligarli a giocare rapidamente il pallone a un compagno. In pratica, i bimbi di 6-7 anni vengono sollecitati a mettere veramente in campo quello sperimentato in allenamento, finta, dribbling e azioni individuali.
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