Coi bimbi più piccoli del settore giovanile, parliamo di quelli dagli 8 ai 10 anni, è fondamentale “educare” in modo divertente. Le attività che stimolano un apprendimento non specialistico, ma polivalente. I giochi di corsa e quelli con la palla.
A partire dal penultimo anno della scuola primaria, i bambini si trovano nella cosiddetta età d’oro degli apprendimenti motori e coordinativi: è il momento ideale per imparare le tecniche sportive di base, da esercitare con i giochi pre-sportivi. Una volta appreso un nuovo gesto tecnico in forma globale, è meglio allenarlo in un contesto ludico, piuttosto che affinarlo con esercizi analitici, individuali, contro il muro o in coppia. In questo modo si forgia un automatismo plastico, adattabile alle svariate situazioni che si presentano nel gioco e non una tecnica rigida, stereotipata. A questa età è importante proporre attività polisportive e multilaterali finalizzate ad arricchire il patrimonio motorio del bambino e a prepararlo ad apprendere nuove tecniche, a perfezionare le abilità possedute, ad adattarsi a molti ruoli e a praticare vari tipi di sport in futuro.
L’articolo completo lo potete trovare su IL NUOVO CALCIO di novembre in edicola o in abbonamento http://www.storesportivi.it/articoli/37/il_nuovo_calcio.html
