Gli schemi motori di base sono determinanti per costruire un giocatore completo. Non sono slegati dalla tecnica. L’allenamento integrato, esercitazioni in cui si mescolano i vari aspetti, il test sulla variabilità cardiaca.
In questo articolo prenderemo in considerazione i Pulcini e, come preannunciato lo scorso mese, partiremo dagli aspetti motori, che sono alla base del gesto tecnico. Passeremo, quindi, attraverso l’aspetto tattico per finire alla situazione reale di gioco. Sempre seguendo la nostra filosofia, dal gesto alla realtà. Attraverso il metodo integrato di insegnamento, con l’obiettivo didattico di formare, alla fine del percorso pluriennale di ogni singolo bambino (dai Piccoli Amici agli Allievi – durata 12 anni) dei giocatori pensanti, possiamo affermare che i tre momenti salienti che devono essere sempre presenti in ogni lezione sono: • l’apprendimento motorio (tecnica/gesto) – consiste nell’assimilazione e nell’acquisizione di movimenti o in prevalenza di parti di movimenti precedentemente non posseduti che dovranno poi essere stabilizzati; • controllo motorio (tattica/situazione) – la capacità di controllare il movimento secondo lo scopo previsto; • adattamento e trasformazione (partita/realtà) – corrisponde alla capacità di cambiare, trasformare e adattare il programma motorio-tecnico alla modificazione improvvisa della situazione di gioco o delle condizioni esterne.
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