Quali finalità perseguire e come farlo coi bambini di 8-11 anni. L’importanza del gioco, dei contesti situazionali e della coordinazione, con l’apprendimento tecnico che deve essere perfezionato e consolidato.
La categoria maggiormente rappresentata in termini di soggetti praticanti, nel modo del calcio, è quasi sicuramente quella dei Pulcini e di conseguenza è proprio quella in cui troviamo il più alto numero di addetti ai lavori.
Prima di entrare nel dettaglio degli aspetti tecnici e organizzativi per lavorare al meglio, bisogna aver chiare le caratteristiche fisiche, morfologiche e cognitive tipiche della fascia di età in questione. Sintetizziamo quindi celermente quanto indicato da Paola Regnani nell’articolo precedente: la categoria copre sostanzialmente l’età compresa tra gli 8 e gli 11 anni, un periodo in cui gli schemi motori di base sono ormai consolidati e contestualizzati nel gioco e vengono a definirsi all’interno delle abilità tecniche, mentre le capacità coordinative generali e speciali trovano il loro massimo picco di apprendimento.
I bambini, in linea generale, stanno superando la fase di comportamento spiccatamente egocentrica e cominciano ad acquisire una predisposizione alla collaborazione, inserendo la qualità delle loro azioni motorie in un contesto di gioco collettivo.