“Ultimo minuto finale di coppa d’Inghilterra con il Liverpool, Beckham tira un calcio d’angolo, il portiere esce di pugno, la palla arriva alta verso di te… tiro e rete! Wimbledon, allora Wimbledon, corri verso la palla, la palla ti arriva, valuti in un attimo la traiettoria, l’angolazione, la rotazione, da dove soffia il vento, la sua velocità, tutto, allunghi il piede, la stoppi di sinistro, due rimbalzi, due passi e tiri un gran destro, il tiro più bello, più perfetto al mondo! Gol!” (Il mio amico Eric, 2009).
Una lunga sfida
È nel tiro in porta che i racconti del pallone trovano spesso e volentieri il finale delle loro storie; bello o brutto che sia, il finale spetta solo a lui. E visto che nelle partite ne è protagonista, il tiro in porta non può e non deve mai mancare nelle sedute, almeno per quel che concerne i più piccoli. Insomma, in ogni sessione la conclusione a rete deve esserci.