La finalità delle proposte che proponiamo deve essere sempre chiaro ai piccoli giocatori. Grazie al “trapezio”, una forma geometrica “disegnata” nei pressi della porta, l’obiettivo del gol, determinante nel calcio, è sempre in primo piano!
Nell’articolo apparso sul numero 267 di aprile della rivista abbiamo accennato all’importanza della proposta teorica scientifico-pedagogica la “Bussola della mente funzionale” (Compass of Functional Mind). L’obiettivo di questo metodo è l’attivazione del sistema neuro-funzionale attraverso l’orientamento dell’attenzione. Questo per permettere al soggetto di acquisire la capacità di gestirsi in ogni momento, pertanto di sapersi adattare alle situazioni che incontra e apprendere celermente. In effetti, nuovi e migliori apprendimenti rendono l’adattabilità organizzativa più efficace. L’attenzione, infatti, sollecita i meccanismi funzionali in relazione alle situazioni che si presentano e agli scopi da perseguire. Può spostarsi da sé all’ambiente e viceversa e creare in modo naturale le condizioni per comprendere ciò che sta accadendo o che sta per accadere. Questo facilita le scelte e rende più efficace il proprio agire. Ma perché il soggetto possa “decidere” deve conoscere i significati del proprio agire. Determinante è anche l’autovalutazione (capacità, carenze, difficoltà, attitudini) attraverso un esame della realtà. Ci si può avvalere per questo di parametri di riferimento e di tabelle semplificate. Questo vale per qualsiasi attività della vita quotidiana, chiaramente anche per l’ambito sportivo e in particolare nel calcio, il nostro focus (proposta pedagogica di calcio educativo).
L’articolo completo su IL NUOVO CALCIO di giugno in edicola o in abbonamento http://www.storesportivi.it/articoli/37/il_nuovo_calcio.html