La parte pratica
Gli elastici: si prepara un percorso con gli elastici disposti come nella figura 1 e nella foto A. I giocatori si collocano su due file avendo i tre elastici a un’altezza di trenta centimetri davanti, sul piano frontale, a cinque metri l’uno dall’altro. Al via dell’istruttore gli allievi superano liberamente l’elastico per arrivare dall’altra parte del percorso. In seguito, guidano palla sotto gli elastici (attacco palla) e saltano gli stessi (attacco corsa), trasferendosi al termine della postazione (foto B). Queste alcune delle innumerevoli possibilità:
- guida della palla con il piede dominante e salto con il piede debole su tutti i tre elastici;
- guida della palla con il piede debole e salto con il piede dominante;
- guida alternando il piede di conduzione e quello di salto;
- guida e salto sempre con piede diverso;
- alternanza tra conduzione e salto con stesso piede.
In seguito, i giocatori si dispongono su tre file avendo tre elastici lunghi sei metri a un’altezza di trenta centimetri da terra davanti, sul piano sagittale (foto C). Al via dell’istruttore gli allievi conducono palla
sotto gli elastici (attacco palla) e saltano gli stessi (attacco corsa). Ecco alcune varianti:
- conduzione con interno piede alternato e salto con lo stesso piede;
- guida alternata con l’interno piede e salto con piede opposto alla conduzione;
- guida alternando interno ed esterno dello stesso piede e salto con stesso piede;
- conduzione alternando interno ed esterno dello stesso piede e salto con piede opposto;
- guida con l’esterno piede alternato e salto con lo stesso piede;
- conduzione con l’esterno piede alternato e salto con il piede opposto.
Inizialmente il numero di tocchi per la conduzione è libero, poi man mano si introduce il vincolo e si passa dal semplice al difficile. Tutte queste combinazioni, se prima sono eseguite in forma analitica, sono poi proposte sotto forma di gara con obblighi di numero di tocchi e arresto finale all’interno di uno spazio definito alla fine del percorso. Oppure aggiungendo una porta e aggiungendo il fondamentale del tiro in
porta.
La scuola calcio Inter
È un progetto ideato da Roberto Samaden (direttore del Settore Giovanile), che è al vertice di una piramide di figure professionali che collaborano per la riuscita dell’attività. Si parte dal Responsabile tecnico dell’Attività di base, che coordina il Responsabile delle Scuole Calcio (coadiuvato poi dal Coordinatore Tecnico e dal Responsabile Organizzativo di tutte le Scuole Calcio) e quello dei Centri di Formazione. Allo stesso livello, il Responsabile organizzativo dell’Attività di base dispone indicazioni alla Segreteria dei Centri di Formazione e Scuole Calcio Inter. Le Scuole Calcio in questo momento sono 6, di cui Accademia Internazionale, Bresso ed Enotria presenti in Milano, mentre Accademia Calcio Como, Suno (Novara) e San Giuseppe di Piacenza rappresentano le realtà fuori provincia. Ogni Scuola Calcio ha un Responsabile Tecnico e uno Organizzativo, comprendendo un numero totale di circa 70 istruttori qualificati e 370 allievi.
Autori: Giuliano Rusca e Massimo Giuriola.
Foto: Michele Tusino.