L’utilizzo di questo nuovo attrezzo per il miglioramento della prestazione calcistica. Lo stimolo delle capacità coordinative e la qualità dei movimenti multidirezionali. Una ricerca sperimentale.
Il calcio di oggi, a ogni livello, richiede una maggiore “espressione” fisico-atletica rispetto a qualche anno fa. Più velocità, più contatto fisico, più arresti con successive accelerazioni, più cambi di direzione (CdD) con e senza palla. Negli ultimi tre anni, assieme ad alcuni miei ex studenti (Enrico Battisti, Luigi Di Spirito, Francesco Bailetti e Mauro Scopa) e colleghi allenatori / formatori (anche di altre discipline come Matteo Panichi, preparatore fisico della Nazionale Italiana maggiore di pallacanestro, maschile e femminile), abbiamo studiato quali potevano essere gli effetti e le conseguenze, applicando a un protocollo di lavoro specifico, l’uso di un carico disequilibrante, rappresentato da una palla con l’acqua all’interno: la WaterBall (WB) o fluiball.
Di cosa si tratta
La WB è una sfera con all’interno dell’acqua (dal peso variabile da 1-2 Kg a 3 Kg – quelle da noi adoperate). Sfrutta il principio del carico disequilibrante: l’acqua presente all’interno rappresenta un elemento destabilizzante. L’azione del liquido, mosso dai gesti dei giocatori, è un importante fattore di “sollecitazione” di recettori articolari e muscolari che costituiscono il sistema propriocettivo dell’essere umano…
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