L’educazione tra pari, il pensiero critico e quello creativo: le idee per operare al meglio coi bambini più piccoli.
Le due nuove Life Skills, pensiero critico e pensiero creativo, completano la prima macroarea delle competenze cognitive, che con decision making e problem solving, precisa una serie di abilità personali utili a garantire un saldo senso di efficacia personale e collettiva. La principale sfida dell’educazione è permettere a ogni bambino di acquisire competenze cognitive, di gestione del proprio comportamento e del proprio apprendimento. Sembra ormai ampiamente riconosciuto che gli adulti, e dunque anche gli allenatori-educatori, si debbano adeguare ai nuovi standard educativi internazionali per preservare il loro ruolo di guida in una relazione che venga percepita dai giovani come “orizzontale” anziché “verticale” (Casolo, 2011). Anche le indicazioni dell’OMS suggeriscono una metodologia attiva, induttiva ed esperienziale, in cui vi sia la compartecipazione sinergica di giovani e adulti e in cui si valorizzi il confronto cognitivo tra i pari. Una strategia particolarmente efficace per l’educazione alle LS è rappresentata dalla peer education, che punta ad attivare un processo di naturale trasmissione di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni membri del gruppo senza l’intervento diretto dell’adulto-docente.
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