Problem solving: trova la soluzione

Problem solving: trova la soluzione

Le esercitazioni

Durante l’allenamento è possibile inserire diverse attività che consolidano e aumentano la cooperazione. Sono attività presentate in forma ludica e che prevedono la divisione dell’intero gruppo in due o più squadre. Possono essere proposte come alternativa alla classica fase di avviamento motorio. Interessanti allo scopo sono anche le attività con attrezzi inconsueti come teli, mollette o il pallone gigante del KinBall, un gioco nato in Québec. Il Kin-Ball si gioca con un pallone di grandi dimensioni (1,22 metri di diametro), che pesa meno di un chilo e che deve essere sollevato e lanciato con un’azione comune. Vediamo alcuni semplici esempi.

Kin-Ball, la palla nel tunnel

I ragazzi formano due cerchi concentrici, uno più esterno, uno più interno, in modo da creare un corridoio in cui possano passare un giocatore che corre e il pallone di KinBall (o anche un pallone di grandi dimensioni come una fitball). I giocatori che formano i due cerchi sono posizionati gli uni di fronte agli altri, ognuno distanziato dall’altro di circa 2 metri; devono passarsi la palla facendola rotolare con rapidi tocchi delle mani senza che il giocatore riesca a prenderla (figura 1). Variante: invertire i ruoli, il giocatore scappa dalla palla; coloro che si passano la palla devono lanciarla al posto di farla rotolare.

Kin-Ball, mappamondo

I ragazzi sono sdraiati supini in cerchio con i piedi verso il centro. L’allenatore lancia il pallone gigante (o la fitball) al centro e i ragazzi hanno l’obiettivo di mantenere in aria il pallone il più a lungo possibile facendolo girare con i piedi senza mai farlo cadere. Varianti: proni, mani sotto alle spalle e testa al centro, provare tutti insieme a sollevare il pallone con il capo.

Liberty (la statua della libertà)

Si divide il gruppo in due squadre, disposte ognuna all’interno della propria metà campo. Alla fine della metà campo opposta per entrambe le squadra sarà posizionato uno step (rialzo) sul quale sale un bambino in piedi con le mani un pallone (liberty). L’obiettivo è riuscire a passarsi il pallone tra i compagni di squadra, senza che venga intercettato dagli avversari, per arrivare a colpire quella sostenuta dal proprio compagno sullo step e quindi liberarlo dalla sosta forzata. Chi riesce a colpire la palla prende il posto di liberty (figura 2). Varianti: dare un numero minimo di passaggi prima di poter colpire la palla di liberty; usare palloni di diversa misura.

Palla rilanciata con tiro-calciato

Si divide il gruppo in 2 squadre di 9 componenti ciascuna e si dispongono in campo (misure di pallavolo) su 3 righe composte da 3 componenti. Il terreno di gioco è diviso da un elastico posto tra due paletti a 150 cm da terra. Lo scopo del gioco è far cadere la palla nel campo avversario con tutti i giocatori che devono insieme costruire l’azione. Solo il soggetto al centro della linea centrale può tirare la palla nell’altro campo e lo farà calciandola (la palla tenuta tra le mani viene lasciata cadere e successivamente colpita con i piedi con o senza rimbalzo). Gli altri componenti della squadra possono contribuire al recupero della palla con le mani per inviarla al proprio centrale.

Una volta calciata la sfera nel campo avversario, la squadra deve rapidamente girare in senso orario con il giocatore in alto a destra vicino alla rete che prende il posto del centrale e questo che si muove alla sua destra (figura 3). A ogni “tirocalciato” si organizza la miglior strategia per girare rapidamente e cercare nel contempo di recuperare presto la palla che sarà rilanciata. Variante: con un numero di giocatori superiore o inferiore a 9, si può proporre ugualmente il gioco variando la posizione di attacco che non sarà più dal centro.

Autore: Paola Vago.

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