Speciale Master Settore Giovanile – IL GIOCO COME MAESTRO DI APPRENDIMENTO

Speciale Master Settore Giovanile – IL GIOCO COME MAESTRO DI APPRENDIMENTO

PROPOSTE PRATICHE
I cacciatori di uova
Analisi del gioco
Il bambino in possesso di palla tende solitamente a non attuare delle strategie per proteggerla adeguatamente quando si trova nei pressi dell’avversario: conduce il pallone tenendolo lontano dal proprio piede; non frappone il proprio corpo tra palla e avversario quando deve difenderla; tende a girarsi nella direzione dell’avversario quando è alle proprie spalle e in pratica gli porta la palla invece che allontanarla. Questi comportamenti fanno sì che si verifichino diversi cambi di possesso improvvisi, con un gioco di conseguenza poco continuo.

Proposta pratica
Nel gioco “I cacciatori di uova” (figura 1) i bambini che interpretano le “galline”, per non farsi colpire dalla palla, devono mettere in atto tutti i comportamenti descritti in precedenza; l’obiettivo è acquisire delle abitudini che possano risultare efficaci in un contesto di gara.
Descrizione
Alcuni giocatori, le “galline”, conducono palla all’interno del campo, altri giocatori, i “cacciatori di uova” (meno della metà rispetto a quelli che guidano il pallone) hanno il compito di cercare di colpire la palla dei compagni, lanciandola con le mani.
Regole
Se i “cacciatori di uova” riescono a colpire il pallone delle “galline”, si effettua un cambio di compito. Se una “gallina”, nel tentativo di scappare da un “cacciatore”, esce dal campo, effettua un cambio di ruolo con il suo inseguitore. È opportuno orientare l’attenzione sulle strategie più proficue per difendere il possesso della palla.
Varianti
1. Si gioca a coppie, uno fa la “gallina” e l’altro il “cacciatore di uova”. 2. Si gioca a coppie con l’obiettivo di conquistare degli spazi all’interno dei quali i “cacciatori” non possono entrare e le “galline” non possono essere prese. 3. Variante con obiettivo il gol: alcuni “cacciatori” difendono uno spazio di fronte a una porta, sarà compito delle “galline” entrare in tale settore, difendere il pallone dal lancio avversario e realizzare una rete.
Note
Campo di dimensioni variabili a seconda del numero dei partecipanti, indicativamente un quadrato di 20 m di lato.


I duelli
Analisi del gioco
Nei duelli il giocatore in possesso tende a “portare” il pallone al suo opponente invece che allontanarlo dallo stesso, così come il giocatore in non possesso tende a ricercare con troppa frequenza e nel tempo errato la conquista della palla. Entrambi i comportamenti descritti favoriscono il diretto avversario del giocatore in possesso. Ponendo l’attenzione sulla fase difensiva di questo elemento del gioco è importante per il difendente riuscire a valutare con attenzione il momento in cui la palla viene “scoperta” dall’avversario e quindi è più opportuno intervenire.

Proposta pratica
Nel gioco “I duelli” (figura 2) il giocatore in possesso palla ha il compito di tenerla lontana dallo spazio di intervento dell’avversario, utilizzando entrambi i piedi; l’elemento in non possesso deve valutare con cautela il momento opportuno in cui intervenire per non sprecare l’unica occasione di contrasto a sua disposizione. In questa specifica situazione è importante che il possessore di palla difenda la stessa con una direzione di corsa per tagliare la strada al proprio avversario, altro aspetto importante in un contesto di gioco di tipo dinamico.

Descrizione
Si gioca in un campo quadrato all’interno del quale vengono delimitate alcune porte (larghezza 1 metro circa). I partecipanti vengono divisi in 2 gruppi: i giocatori dentro il campo conducono un pallone a testa, quelli fuori dal quadrato, gli “sfidanti”, non hanno la palla.

Regole
Gli esterni hanno il compito di entrare nel quadrato e ingaggiare un duello chiamando uno dei giocatori in conduzione. Una volta partito il duello, chi conduce palla deve entrare in un numero definito di porte senza farsi sottrarre il pallone dallo “sfidante” (che ha un solo tentativo di contrasto per farlo). Chi raggiunge il proprio obiettivo mantiene il possesso, l’altro giocatore esce dal campo e rientra a suo piacimento per sfidare un nuovo compagno.
Variante: invertire i ruoli permettendo al giocatore che conduce palla di chiamare lo sfidante che sta fuori dal campo.
Note
Numero di giocatori variabile, da 6 a oltre 20; spazi di gioco modificabili a seconda dei partecipanti; indicativamente un quadrato di 20 m di lato.

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