L’intervista a una delle icone del movimento femminile, che ha allenato sia la Nazionale italiana sia quella canadese. Ora gira il mondo per la Fifa a insegnare in vari paesi metodologia e allenamento. Il parere di Mario Familari, suo preparatore nel continente americano.
Sullo scorso numero abbiamo visto come in Europa, la Francia e la Germania siano due importanti modelli di riferimento per il calcio femminile. Abbiamo anche parlato, in questa serie dedicata alle donne, di come si “sopravvive”, sì purtroppo è il termine esatto, nelle diverse realtà italiane; abbiamo “esultato” per i successi, intervistato allenatori, calciatrici e presidenti. Ci siamo fermati ad analizzare il ruolo della donna, le sue aspettative e le motivazioni. Oggi come in passato il calcio femminile fa parte della cultura sportiva italiana ed è indispensabile ripartire dalla nostra tradizione e dalle sue migliori interpreti. Per continuare questo percorso di “studio”, ci siamo rivolte a Carolina Morace, vera icona del calcio femminile, che si è raccontata e ci ha parlato delle sue esperienze in Italia e nel mondo. Insieme a lei, è intervenuto anche Mario Familari, suo preparatore atletico nell’avventura con la Nazionale canadese, ora alla Primavera dell’Inter. E vi anticipiamo subito che tra 30 giorni, troverete l’intervista a Betty Bavagnoli, altra importante rappresentante del nostro movimento.
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