Le strutture dei giochi
Nella parte pratica saranno evidenziate alcune strutture di base dei giochi per allenare qualsiasi concetto o principio modificando spazi, numero giocatori, porte o inserendo vincoli e temi. Prediligo queste strutture semplici rispetto a esercitazioni con meccanismi più complessi, sia perché il ragazzo non subisce lo stress di dover comprendere come funziona l’esercitazione (chi va in fila e dove…), sia perché è più semplice osservare senza spendere energie nel verificare che gli ingranaggi della proposta siano sempre perfetti. Tutte le strutture non prevedono oggetti al suolo.
La doppia area
È una struttura semplicissima che permette di organizzare mini-partite a tema dove la linea del limite dell’area di rigore divide il campo in due aree uguali (figura 1). In “piccolo” viene riproposto il campo regolamentare e in base ai concetti da sviluppare si posso utilizzare le due metà campo create per dare temi funzionali all’obiettivo (ad esempio, si raggiunge la zona successiva solo con un filtrante).
Chi vince regna
Si tratta di mini-partite a temi in cui la squadra che vince resta in campo e l’altra lascia il posto a nuovi giocatori che si trovano sugli angoli. Secondo quello che si desidera allenare, si inseriscono regole e vincoli funzionali alla finalità da perseguire. In tal modo, anche la mentalità vincente viene sollecitata poiché tutti daranno il massimo per non uscire dal gioco (figura 2).
Libera la meta
È un gioco utile nel caso in cui vi siano più campetti da osservare. In questo caso i bambini/ragazzi in maniera autonoma gestiranno la situazione dei palloni e il formatore potrà posizionarsi centralmente per vedere le diverse dinamiche. Le regole? Ogni volta che si fa meta si lascia la palla dietro la linea avversaria e si ricomincia l’azione con una situata dietro la propria. Nel caso in cui la sfera esca, si è costretti a riprenderla e posizionarla nella propria meta, mentre il gioco è già ripartito con il pallone degli avversari. In questo caso si generano continue situazioni di parità, superiorità e inferiorità numerica. Questa struttura può essere usata anche con le porte e i palloni sono posti dentro le stesse (figura 3).
Costruisco, sviluppo, finalizzo
È una proposta per sviluppare princìpi e concetti nelle tre diverse fasi di gioco. Si parte sempre da uno dei due portieri; in ogni metà campo si gioca 5>5; la squadra che costruisce deve trasmettere palla a uno dei 5 offensivi che si possono smarcare a ridosso della linea di metà campo, oppure chi sta costruendo può superare la metà campo in conduzione. Una volta superata questa l’obiettivo di chi è in possesso è segnare; i 5 difensori avversari se recuperano palla possono servire i propri compagni attaccanti per provare un’azione offensiva. Come negli altri esempi ogni tecnico inserisce le varianti in base alle proprie finalità (figura 4).
Autore: Filippo D’Alesio.