Le capacità relazionali degli sport di squadra
- Rispettare compagni, avversari, adulti, regole, ambienti. Perseguire i propri obiettivi nel gruppo.
- Avere passione per lo sport praticato.
- Generosità.
- Aiutare i compagni più deboli a migliorarsi.
- Essere sensibili nel capire gli altri.
- Mettersi nei panni degli altri (empatia). Accettare i propri limiti e quelli degli altri.
Essere estroversi, svegli (strategici) e competitivi. - Sapersi confrontare con gli altri con modalità costruttive.
- Avere un’identità/ruolo all’interno del gruppo.
- Collaborare e cooperare.
- Essere solidali.
- Valorizzare le risorse di ognuno mettendo in secondo piano i limiti.
- Sentirsi soddisfatti per quello che si fa.
- Essere altruisti.
- Dimostrarsi umili
Le attività per favorire la cooperazione
Giochi con la funicella
Gli obiettivi di queste proposte sono correlati al saper cooperare e organizzarsi. A coppie, il giocatore A, con la funicella in mano, è di fronte a B a una distanza di 20 cm circa. A fa girare la funicella per una serie di saltelli consecutivi da realizzare contemporaneamente al compagno B. Si contano quanti saltelli si riescono a eseguire in 30’’. A terne, i giocatori A e B fanno girare la funicella e C entra, esegue cinque saltelli consecutivi e poi esce. Invertire i ruoli. Si può organizzare una gara fra terne e verificare chi riesce a eseguire i 15 salti (5 saltelli x 3 giocatori) nel minor tempo possibile. Variante di livello evoluto: due giocatori girano la corda (due corde unite, di 6 m) e a turno, uno alla volta, entrano tutti i giocatori della squadra.
Giochi di fiducia
L’allenatore deve creare un clima di serietà e concentrazione, senza le quali le attività che vi mostriamo possono risultare pericolose. Inizialmente è indispensabile la dimostrazione e l’assistenza diretta del mister. Gli obiettivi principali sono legati a dare/avere fiducia al/del compagno. A coppie, il giocatore A si sbilancia indietro, con il corpo rigido, tenendo fermi i piedi. L’elemento B, alle spalle di A, a pochissimi centimetri di distanza, deve fermarlo e sostenerlo, senza farlo cadere. L’ercolino sempre in piedi: il giocatore A si sbilancia indietro, avanti, a destra, a sinistra, con il corpo rigido e piedi fermi. I quattro compagni, posti ai 4 lati, vicinissimi al compagno, devono sostenerlo senza farlo cadere.
Giochi di trasporto con la palla
L’obiettivo principale è saper cooperare. I giocatori A e B raccolgono da terra una palla, con le rispettive parti interne del piede destro per gettarla oltre un ostacolo. Si contano quanti valicamenti dell’ostacolo si riescono a realizzare in 30’’. A terne, invece, tre giocatori sollevano una palla da terra, utilizzando le loro teste, per poi depositarla in un cerchio posto a breve distanza. Variante: compiere brevi tratti trasportando la palla, utilizzando il dorso, le spalle, l’addome, il fianco.
Situazioni di gioco per la cooperazione
Dall’1>3 al 3>1
L’obiettivo della proposta è quello di cooperare in fase difensiva e offensiva. All’interno di uno spazio rettangolare di 10 x 30 metri, diviso in tre quadrati (10 x 10 metri), si esercitano contemporaneamente due squadre, composte da quattro giocatori ciascuna, gialli contro rossi. Nel primo quadrato il rosso parte in possesso palla. I tre difensori gialli, fuori dallo spazio quadrato, devono entrare per conquistare la sfera tramite un contrasto, un intercettamento o un raddoppio (figura 1), per poi iniziare un possesso palla di almeno 40’’. In concomitanza, nel quadrato opposto, il giocatore giallo, inizia a difendere la palla, subendo la pressione dei tre avversari rossi, che hanno l’obiettivo di conquistare il pallone, per iniziare a loro volta il possesso palla (figura 2). Variante: durante il possesso contemporaneo delle due squadre (3>1) l’allenatore può dare un segnale (fischio o mano alzata), al quale i giocatori del campo “1” si trasferiscono di scatto a giocare nel “3” e viceversa; questo può avvenire, dopo aver lasciato ferma la sfera nel proprio spazio oppure con l’obbligo di trasferire anche questa.
3>1 a tempo
L’obiettivo della proposta è quello di cooperare in fase offensiva. All’interno di uno spazio rettangolare di 10 x 30 metri, diviso in tre quadrati (10 x 10 metri), si esercitano contemporaneamente due squadre, composte da quattro giocatori ciascuna, gialli contro rossi. Nel primo quadrato i tre gialli affrontano il difensore rosso con le seguenti modalità: A punta il difensore, vincolato a muoversi dentro il quadrato, avvalendosi della possibilità di giocare con le sponde B e C. Queste agiscono sui lati dello stesso, con
l’obiettivo di entrare nel quadrato da una parte per uscire da quella opposta. Contemporaneamente, nello spazio opposto, i tre rossi affrontano con le stesse modalità il difensore giallo. Vince la squadra che a parità di tempo (2’) entra ed esce dal quadrato il maggior numero di volte (figura 3).
Autori: Stefano Bonaccorso e Lucia Castelli.
Foto: Michele Tusino.