I principi metodologici per l’allenamento della forza con i bambini dai 5 ai 12 anni. Cosa dice la scienza e numerose proposte pratiche.
L’allenamento della forza in età pre-puberale, puberale e adolescenziale è spesso considerato un elemento negativo piuttosto che un beneficio. Sebbene spesso si discuta sui possibili rischi che il training contro resistenza possa comportare per il tessuto muscolo-scheletrico, il mondo scientifico ha evidenziato molti vantaggi e quasi totalmente ha confutato la sua ipotetica pericolosità.
Cosa dice la scienza
Nel suo più recente comunicato ufficiale l’associazione americana dell’allenamento della forza e condizionamento muscolare, la NSCA (National Strength & Conditioning Association), considera l’allenamento contro resistenza altamente consigliato nei bambini e nei giovani, a patto che i programmi siano adattati alle esigenze funzionali del soggetto (rispetto all’età e a qualsiasi possibile scenario clinico) e supervisionate da istruttori e allenatori altamente qualificati.
Le attuali linee guida suggeriscono che durante l’età scolare i bambini/adolescenti dovrebbero, idealmente, prendere parte a piacevoli attività giornaliere di intensità moderata-vigorosa, siano queste di natura ludica o competitiva, per una durata totale di almeno 60’. Il regolare esercizio in età evolutiva è l’ideale per un normale sviluppo corporeo; inoltre, riduce il rischio di patologie croniche in età adulta. La ricerca scientifica indica che l’allenamento della forza dovrebbe essere affiancato ad attività aerobiche come la corsa, il nuoto e il ciclismo. Sulla stessa linea d’onda è l’associazione inglese dell’allenamento della forza e condizionamento muscolare (UK Strength and Conditioning Association). Detto ciò, è chiaro che il mondo scientifico conferma che la capacità di forza deve essere allenata in età pre-puberale, puberale e adolescenziale.
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