Per il giocatore moderno, giovane o adulto che sia, è determinante osservare i comportamenti sul campo di compagni e avversari per scegliere la modalità ideale per muoversi.
Come evidenziato nel precedente articolo, il calcio presenta un rapporto di continuità tra la fase di possesso (offensiva), quella di perdita della palla (transizione negativa), il non possesso (difensiva) e la riconquista della sfera (transizione positiva). Durante la fase offensiva, l’obiettivo è di avvicinarsi alla porta avversaria per segnare; costruzione, sviluppo e finalizzazione costituiscono i tre momenti decisivi. Oggi sull’esempio del Barcellona, ma non solo, sempre più squadre iniziano la manovra dalle retrovie, utilizzando portiere e difensori; provano a proporre calcio attraverso il possesso e cercano di finalizzare dopo avere superato l’ultima linea difensiva con la consapevolezza che non è sempre possibile arrivare a rete mediante pochi passaggi e rapidamente. Per questo, in talune occasioni, proseguire lo sviluppo del gioco, “tornando indietro” per creare spazi in attacco può essere un’ottima decisione.
L’articolo completo su IL NUOVO CALCIO di marzo in edicola o in abbonamento http://www.storesportivi.it/articoli/37/il_nuovo_calcio.html