Una modalità operativa utile con i giovani per intervenire in forma stimolante sulle qualità aerobiche e neuromuscolare. Gli esercizi da utilizzare.
Il circuit training o allenamento a circuito si riferisce a un preciso metodo che prevede la combinazione di più esercizi, divisi per obiettivo, eseguiti all’interno di un’unica serie. La peculiarità di tale metodologia è relativa alla possibilità di migliorare simultaneamente le componenti principali della prestazione fisica, in particolare la quella aerobica e la neuromuscolare (anaerobica – Kilka & Jordan, 2013). Lo sviluppo della parte neuromuscolare diviene importante in ambito giovanile, specificatamente per le categorie Giovanissimi e Allievi. La maturazione del sistema nervoso è in stretta relazione con l’età cronologica del giovane e si assesta intorno ai 12 anni, età in cui avviene il suo completo sviluppo. Dunque, il tempo dedicato all’allenamento di questi aspetti contribuisce enormemente allo sviluppo e al mantenimento di buoni livelli di forza, potenza e velocità nel corso dell’adolescenza fino alla prima età adulta. Proprio per questo motivo, nelle prima fase adolescenziale, fra i 12 e i 16 anni, diviene importante l’introduzione di mezzi finalizzati a un incremento della parte neuromuscolare (Bangsbo & Andersen, 2013), utile, non solo ad accrescere le prestazioni, ma anche a ottimizzare la qualità del movimento e a prevenire gli infortuni nel rispetto dello sviluppo armonico del giovane calciatore. Gli esercizi che normalmente compongono un circuit training presentano caratteristiche non proprio simili al contesto di gioco, ma hanno lo scopo di rinforzare la muscolatura del corpo in senso lato, in particolar modo quella degli arti inferiori e del core (tronco), senza prescindere dagli aspetti coordinativi. Tali obiettivi, al giorno d’oggi, devono considerarsi elementi indispensabili per la formazione fisica dei propri giovani.
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