L’importanza dell’avviamento al ruolo di portiere nelle prime categorie dell’attività di base. Le attenzioni da avere coi più piccoli e come mescolare aspetti ludici, motori e tecnici.
L’avviamento al ruolo del portiere avviene principalmente nelle fasce d’età dell’attività di base, ovvero coi bambini dai 6 ai 12 anni, Piccoli Amici (6/8 anni), Pulcini (8/10 anni) ed Esordienti (10/12 anni). Le società, solitamente, incaricano un istruttore di impartire correttamente le prime nozioni legate al ruolo; è chiaro che il tecnico deve avere competenze specifiche per preparare un portiere, ma deve anche conoscere le meccaniche comportamentali tipiche dell’età. Il preparatore dei portieri della “scuola calcio”, infatti, deve organizzare uno o più gruppi omogenei, pianificare il proprio intervento e impostare il lavoro da campo. L’intervento specifico, però, nell’attività di base è rivolto principalmente ai Pulcini e agli Esordienti, mentre per i Piccoli Amici (anche qualora un allievo manifestasse particolare interesse e propensione per difendere la porta) conviene che tutti vivano in forma ludica esperienze multi-sportive, utili a costruire un bagaglio motorio e coordinativo il più variegato possibile. Infatti, la specializzazione precoce è sconsigliata per qualsiasi ruolo.
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