Michele Tossani ha dedicato il suo scritto ai numeri uno, partendo da un assunto: gli aspetti tattici del gioco del calcio cambiano continuamente e questo influisce anche sui portieri. Infatti, i tecnici cercano soluzioni sempre diverse e innovative per mettere in difficoltà l’avversario, ultimamente incentrando l’attenzione sulla fase di possesso.
Una delle soluzioni adottate è quella che prevede che il portiere agisca non solo fuori dai pali, ma addirittura oltre l’area di rigore per aiutare il proprio undici nell’inizio della manovra. L’autore ha analizzato questa soluzione, partendo dall’idea portata avanti da Guardiola al City con Ederson. Infine, un ultima osservazione sull’intervista di Thiago Motta rilasciata alla Gazzetta dello Sport nella quale ha citato il 2-7-2.