Come programmare la settimana tenendo conto dell’analisi del carico. Le varie tipologie di scale che possono essere utili all’allenatore e al preparatore di giovani calciatori.
sempre più spesso si sente parlare nel mondo del calcio di valutazione del carico di allena- mento, ma talvolta non si dispone delle risorse necessarie per svolgere questo compito al meglio. Nel settore giovanile, poi, praticamente ovunque, eccetto per alcuni contesti profes- sionistici, non è possibile usufruire di ausili quali GPS (per il carico esterno) e cardiofrequenzimetri (per quello interno), a meno che il preparatore di turno non abbia effettuato un in- vestimento personale per acquistarli. Come controllare quindi il “peso” di quello che si propone ai ragazzi durante la settimana? E di conseguenza, in che modo impostare il lavoro delle singole sedute del microciclo e del macrociclo? C’è la possibilità di affidarsi a strumenti e mezzi a costo “zero” che consentono di ottenere dati utili agli staff per la programmazione. Si tratta delle scale di valutazione soggettive, che aiutano a monitorare il carico interno del giocatore, rap- presentato dalla somma degli stress a cui viene sottoposto l’organismo attraverso la somministrazione di un carico esterno.
La valutazione pre-allenamento
Il primo punto da verificare è la condizione del giocatore prima della seduta: infatti, è opportuno conoscere lo stato di salute del calciatore, la sua condizione psico-fisica, il suo recupero rispetto all’evento precedente. In questo modo sarà possibile, per il preparatore o per l’allenatore, capire se la programmazione è adatta oppure va modificata per l’intera squadra o per il singolo. Per fare ciò si può scegliere una o più delle scale proposte, optando per quella che si ritiene più opportuna e funzionale al proprio contesto:
– TQR;
– TReS;
– Hooper.
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