TERZA PARTE
Quali possono essere i valori di riferimento di un settore giovanile professionistico ottenuti grazie all’utilizzo dei GPS. L’analisi portata avanti dalla Juventus.
Concludiamo con questo terzo articolo la spiegazione del metodo sviluppato alla Juventus riguardo il monitoraggio dei carichi di lavoro, iniziata con l’analisi di affidabilità e precisione dei sistemi GPS (scritto apparso sul numero di giugno, pagina 68) e continuata a luglio (numero 305 de Il Nuovo Calcio, pagina 92) con la proposta del nostro modus operandi in termini di parametri e di livelli di analisi da utilizzare. In questa terza parte riportiamo i valori medi di riferimento delle nostre categorie del settore giovanile e della prima squadra femminile (PSQF), laureatasi Campione d’Italia alla sua prima partecipazione nella Serie A.
Nelle nostre squadre abbiamo la possibilità di monitorare quotidianamente, grazie ai 150 dispositivi messi a disposizione dal club, tutti i giocatori dei team under 15, 16, 17, 19, della prima squadra e tutte le giocatrici della Serie A. L’uso di soglie di velocità e di dispositivi uguali per tutti permette di effettuare confronti trasversali inficiati soltanto dai limiti tecnologici precedentemente descritti.