Medicina & alimentazione
Come provare a prevenire questo fastidio “inconveniente” che colpisce i calciatori in gara o allenamento. Le cause e gli accorgimenti utili da avere.
Fra i giocatori di calcio sono piuttosto frequenti i crampi muscolari, ossia contrazioni involontarie e dolorose di un muscolo o di una sua parte. I crampi insorgono improvvisamente, solo a volte sono preceduti da sensazioni che ne fanno temere la comparsa. Tendono a cessare spontaneamente nel giro di poche decine di secondi o di pochi minuti dopo che finisce l’attività che lo ha determinato o in tempi più brevi se il muscolo che va incontro al crampo viene stirato passivamente. Esistono crampi legati a patologie di vario tipo, ma nel nostro caso faremo riferimento a quelli che avvengono nel corso dell’attività fisica o entro poche ore dal suo termine e che sono indicati con EAMC, vale a dire Exercise-Associated Muscolar Cramps (crampi muscolari associati all’esercizio). Si manifestano molto più facilmente nelle discipline sportive la cui durata è per lo meno di alcune decine di minuti, dunque anche nei giochi di squadra, calcio compreso. In quest’ultimo, interessano più di frequente i muscoli del polpaccio, ma anche quelli del piede, dei flessori della coscia e del quadricipite.
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