L’intervista all’allenatore della società campione d’Italia 2013-14. La settimana tipo, la situazione del movimento femminile e alcune “differenze” tra… uomini e donne.
Scudetto numero… 1. È la grande soddisfazione del Brescia Calcio Femminile della passata stagione. È la grande soddisfazione delle giocatrici, di tutto lo staff guidato da mister Milena Bertolini, e della dirigenza delle Leonesse. La prima volta non si scorda mai, è unica. E dopo la vittoria in Italia per l’undici in rosa è arrivata la partecipazione alla Women’s Champions League. Sfortunato il sorteggio che ha visto la squadra bresciana impegnata in un doppio confronto le fortissime francesi del Lione. Senza storia, purtroppo, l’andata-ritorno con le transalpine. Troppa la differenza… che ci spiega subito la stessa Bertolini, protagonista di quest’intervista sulla sua esperienza da tecnico (Milena ha conseguito il patentino Uefa Pro, a cui ha aggiunto anche quello di preparatore atletico professionista), sullo stato del calcio femminile e sulle sue modalità operative: «Siamo ancora molto lontane da quella realtà! È inutile nasconderci. Le nostre ragazze, per quanto talento abbiano – e sono convinta che alcune giocatrici della mia squadra siano potenzialmente sullo stesso piano delle francesi – non hanno le stesse opportunità delle “colleghe”. Non basta la tattica, l’organizzazione, le nostre piccole “malizie”. Serve altro.»
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