“Dal lùnedi al vénerdi i xe olandesi. Al sabato i ghe pensa. La domenica, giuro su la mia beltà, tuti indrìo e si salvi chi può”: parole di Nereo Rocco. Le abbiamo riprese, oltre che per l’ironico significato, direi valido tuttora, perché emerge chiaramente come gli “olandesi” sono sempre stati all’avanguardia. Per concetti, idee offensive, ritmi impressi alla gara, formazione dei giocatori.
Dei “rivoluzionari” calcisticamente parlando. E alla squadra riferimento di quel calcio, l’Ajax con il suo allenatore ten Hag, abbiamo dedicato la copertina insieme a un interessante articolo di Carlo Pizzigoni. Nello scritto si evidenzia il valore del club, radicato alle tradizioni, “spinto” da Cruyff e van Gaal, ma pronto a guardare altrove (anche se il vivaio non si tocca) per affermarsi in Eredivisie e in Europa. Per restare ai vertici nell’attuale globalità calcistica. Per proporre giocatori di grande prospettiva. Certo, a questo giro, la sconfitta agli ottavi di Champions lascia l’amaro in bocca, soprattutto per come è maturata, ma non possiamo ricondurre tutto alla filosofia del risultato a ogni costo; la bontà del lavoro, il lascito morale e calcistico vengono prima.