Verrebbe da dire: “Non ci credo”. Proprio così: “Non ci credo”. Perché segnare 7 gol non accade tutti i giorni (anche se quest’anno l’Atalanta li aveva già rifilati all’Udinese) e farli in trasferta è ancora più difficile.
Torino-Atalanta 0-7, non è lo scherzo della vostra app sulla quale seguite le partite della Serie A quando non andate allo stadio o siete lontani dal televisore… 0-7 è il risultato finale di una partita nella quale l’Atalanta (dopo l’eliminazione in Coppa Italia e il brutto secondo tempo contro la Spal) ha travolto il Torino.
Tre gol di Ilicic, due di Muriel, uno di Zapata e Gosens consegnano alla storia una serata straordinaria dell’Atalanta che quando vede il “Toro” fa la storia, quella con la “S”, visto che l’unica Coppa Italia della loro storia i bergamaschi l’hanno vinta nel ’ 63 proprio contro il Torino.
Commentare la partita è impossibile, per il risultato, per la differenza vista in campo per tutto quello che hanno detto i 90’ (e non solo, la classifica sentenzia Atalanta a +11 sul Toro).
Fare i complimenti a Gasperini per ciò che ha costruito è doveroso, chiedere a Mazzarri cosa succeda, anche. Perché questa volta non gli sarà possibile dire: “I tifosi non capiscono” oppure che è “Facile criticare a posteriori”. Questa volta le critiche del popolo granata sono iniziate al 17’, al primo gol di Ilicic; quelle del presidente Cairo echeggiano da un po’….