Non per fare i catastrofisti. Ma ha perso anche la Roma. Le gare di andata del primo turno a eliminazione diretta ci ricordano che in Champions la Juventus ha pareggiato in casa e, ora, la Roma ha perso in Ucraina contro una buona squadra, che nulla a che vedere con quelle viste ieri sera. In Europa League, invece, il solo Milan ha alzato le braccia perché, seppur in modo diverso, Lazio e Atalanta sono uscite sconfitte da Bucarest e Dortmund, mentre il Napoli ha issato bandiera bianca contro il Lipsia.
Proviamo a non fare i catastrofisti. La Roma ha giocato a una temperatura impossibile, ha disputato un ottimo primo tempo nel quale ha creato e segnato con Under (4 gol in tre partite in campionato). E a dire la verità eravamo pure convinti che lo Shaktar non avrebbe avuto la forza di reagire, perché il 4-2-3-1 di Di Francesco sembrava essere efficace anche in Champions.
Invece su un lancio dalla difesa, un buco di Florenzi ha spalancato la strada del pareggio di Ferreyra. Il ritmo elevato della Roma, ha lasciato il posto a quello sostenuto degli ucraini che con il gol hanno cambiato passo. Nei successivi 40’ Alisson, che credevo fosse un ottimo portiere, mi ha smentito: ha dimostrato di essere un fenomeno e poco importa per la rete del 2-1. Perché il portiere ha evitato ai compagni una punizione molto più severa, compiendo almeno tre parate impossibili.
Juventus e Roma hanno certamente la chance di superare il turno, ma ci auguravamo tutti dei risultati diversi. Tra poche ore, invece, sapremo quante squadre avranno superato i sedicesimi di Europa League. E, potremo fare un primo bilancio sommario.