Ha vinto il Milan. Ha vinto meritando, perché pur nella mediocrità della partita, ha dimostrato di averne di più. L’Inter è una squadra vuota, priva di energie, al punto di poter compromettere quanto di buono fatto fino a ora in campionato.
Gattuso ha riproposto il 4-3-3, sistema di gioco che penalizza Bonucci, ma libera in pieno il talento di Suso e permette a Kalinic di muoversi come più gli piace: spalle alle porta per giocare con gli interni che si inseriscono e pronto a infilare la difesa sulle imbucate dei compagni.
Dire che la vittoria traghetta il Milan fuori dalla crisi è azzardato, di certo la sconfitta infila l’Inter in un tunnel che apparentemente sembra essere senza fine.
Proprio così, il Milan più del talento ha messo in campo la forza di volontà e una discreta condizione fisica. Spetterà a Gattuso cercare di limare gli errori in fase di impostazione e dare un gioco più vario.
L’altra sponda del Naviglio, invece, ha le pile completamente scariche: i centrocampisti sono in affanno, Candreva crossa ma la palla va dove vuole lei. E ancora Perisic e Icardi sono praticamente inesistenti: nell’arco di 120’ si sono accesi solo una volta a testa. Troppo poco. Veramente troppo poco! E sabato, con l’ultima di andata, è presto qua.