Bravi! Bravi!! Bravi!!! Una partita così, la Nazionale non la giocava da anni. E poco importa che ci sia stato da attendere 91 e più minuti per vedere il gol che attendevamo dal primo quando Jorginho ha colpito la traversa alla prima azione della partita.
L’Italia ha vinto in Polonia, spingendo la squadra di casa nella Serie B della Nation League, soprattutto ha convinto con un centrocampo nel quale la qualità e le idee di Jorginho, Verratti e Barella hanno tenuto in scacco gli avversari. Fraseggi (solo se necessari) e cambi di gioco, per chi si faceva trovare solo in fascia. Mancini può solo essere soddisfatto per ciò che abbiamo costruito: almeno sette palle gol nitide, pulite. Potevamo segnare prima, ma pali e traverse ci hanno negato il gol, proprio come la superpartita di Szczęsny e gli errori in area dei nostri attaccanti.
Dopo le prestazioni offerte a settembre e l’amichevole insipida di Genova, non pensavamo di vedere una squadra così, che ha rischiato pochissimo e costruito moltissimo. Grandi i nostri tre attaccanti, tre brevilinei che si sono comportati come Penelope tessendo e distruggendo la tela.
E poi c’è Cristiano Biraghi. Che ha segnato il gol della vittoria. E, dopo aver festeggiato con i compagni in campo lo ha fatto con il suo capitano. Che lo guarda dal cielo.