Basta la notizia in sé. Senza approfondimenti, che non aggiungono e non tolgono nulla alla tragedia. E’ morto Davide Astori, 31 anni, capitano della Fiorentina e giocatore della Nazionale.
Lo sport è gioia, spensieratezza, leggerezza, anche il più accanito dei tifosi dell’Inter capisce che il 5 maggio non è un dramma, ma l’epilogo sfortunato di un campionato. Come in precedenza lo hanno compreso i fan di Milan e Juventus, quando le loro squadre hanno lasciato uno scudetto all’ultima giornata.
Questa è una tragedia: la morte nel sonno di un ragazzo di 31 anni. Oltre non ci andiamo, perché per oggi basta così.