L’Inter è prima, ma adesso la Juventus fa paura. Fa paura per le sei vittorie consecutive, fa paura per l’autorità con la quale gioca, fa paura perché malgrado sia finita sotto di un gol prima ancora che iniziasse la partita, ha battuto 3-1 la Fiorentina. Soprattutto, la Juve è stata la prima squadra a mettere la museruola alla Viola, una Viola che si è infranta ai 20 metri; di Buffon non si ricordano interventi salvarisultato. E ora la classifica dice, Roma superata e 6 punti da recuperare all’Inter.
Inter che ha battuto l’Udinese, sfruttando ogni errore della squadra di Colantuono; l’Inter gioca con una sicurezza disarmante e poco importa che non sia bella, perché anche questa solidità fa spettacolo. Mancini ha sfruttato gli incroci del calendario, così la Fiorentina ora è a meno 4 come il Napoli, che ha pareggiato in casa con la Roma. I notisti politici direbbero: la montagna ha partorito un topolino. Proprio così il tiro di Hamsik a 5’ dalla fine è troppo poco, per una partita tra le più attese della stagione. Insomma, è andata come sperava Garcia.
Zoppica e balbetta il Milan. Mihajlovic a fine partita attacca l’arbitro per un rigore non concesso. Certo, il penalty c’era, ma così non va, perché quella vista contro il Verona ultimo, unica squadra a non aver ancora vinto una gara, è una squadra modesta, totalmente priva di idee. Rispetto a inizio stagione non c’è un’evoluzione, giusto che la dirigenza si preoccupi e si interroghi. Soprattutto se in classifica l’Inter ha undici punti di vantaggio, mentre alle spalle del Milan preme Empoli, a una lunghezza. Che i toscani costino come la panchina rossonera è noto, che la squadra di Giampaolo giochi palla a terra e diverta è sotto gli occhi di tutti.
In fondo alla classifica il Carpi ha più di un problema, proprio come il Frosinone, che nelle ultime tre trasferte ha subito 12 gol. Sempre a proposito di problemi c’è chi invece li ha risolti: 13 punti in 6 partite, Roberto Donadoni ha cambiato volto al Bologna.