Corre il Napoli; impenna la Juventus; frena l’Inter; si inceppa la Fiorentina; delude la Roma; si rianima il Milan. La prima di ritorno non è una giornata banale, perché dispensa certezze.
La prima riguarda il Napoli, sotto di un gol nei primi minuti, gioca una gran partita contro un ottimo avversario, dimostra carattere e idee, pareggia, rimonta e vince. I 20 gol di Higuain dovrebbero stupire, ma l’attaccante argentino sta disputando una stagione nella quale l’eccezione è diventata normalità.
11 gol, sette assist; Paulo Dybala ha cancellato il ricordo di Carlos Tevez. Ora l’argentino giovane è diventato l’idolo dei tifosi, facendo dimenticare chi lo ha preceduto. Senza dubbio questa Juventus, che ne ha vinte 10 su 10, non solo terrorizza il campionato, ma obbliga il Bayern Monaco a fare una serie riflessione in vista degli ottavi di Champions.
Chi vedendo l’Inter a Empoli aveva pensato che peggio non si potesse giocare è stato smentito: la squadra vista a Bergamo ha fatto peggio. L’Inter non ha creato nulla ed è stata salvata dal solo Handanovic, perché Miranda e Murillo ultimamente non giocano come a inizio stagione. Napoli e Juventus sono più forti, probabilmente l’obiettivo reale è il terzo posto, ma la squadra deve dare di più.
La Fiorentina ha iniziato la partita contro il Milan proprio come aveva terminato quella con la Lazio, subendo un gol. La rete di Carlos Bacca è stata la base sulla quale il Milan ha costruito una vittoria meritata, tre punti, uniti al passaggio del turno in Coppa Italia, che iniziano a far sorridere nche la dirigenza. Chi non può sorridere è Paulo Sousa: la Viola corre meno, è in affanno, non punge. Urge cambiare qualcosa.
Il campionato poi ci consegna un Pavoletti sempre più bomber, le 10 reti lo inseriscono di diritto nella lista degli attaccanti da corteggiare durante il mercato, mentre il ritorno di Immobile al Torino sembra aver rigenerato anche Belotti. Sul fondo della classifica c’è il Verona che ha pareggiato in casa della Roma, Spalletti in due giorni non ha potuto cambiare il volto dei giallorossi, mentre il Frosinone per sperare nella salvezza deve subire meno reti. Chi sta avvicinandosi al quart’ultimo posto è il Carpi… Se avessero lasciato lavorare Castori in serenità forse gli emiliani avrebbero qualche punto in più.