Campione d’inverno già in autunno, sette punti di vantaggio sulla Roma, una facilità disarmante nel passare in vantaggio e nel proteggere la vittoria. Questa è la Juventus.
La squadra di Allegri, con sette reti nei 15’, è quella che ha segnato più di tutti nei minuti iniziali, a dimostrazione che Juve scende in campo concentratissima, pronta prima stordire, poi ad azzannare i rivali. Una volta segnato il gol del vantaggio, poi, per la Juventus tutto diventa facile: Buffon in porta, una difesa che non è solo Barzagli, Bonucci e Chiellini, perché Rugani è una certezza ed Evra è bravissimo anche a interpretare il ruolo nella difesa a 3.
Anche la Roma, seconda in classifica, ha fatto la fine delle altre. Sotto di un gol dopo 13’, ha regalato un tempo, poi ha provato a cozzare contro il muro, solo scalfito da un paio di brividi creati a Buffon, perché del “portierone” non si ricordano parate decisive.
Secondo molti la Juventus non ha un calcio spettacolare, può essere. Ma la spettacolarità di questa squadra probabilmente sta proprio nel non correre rischi, nel far sembrare tutto facile, scontato, ineluttabile.
Proprio come sembra ineluttabile il sesto scudetto consecutivo.