Il Milan c’è. Soprattutto ci sono Donnarumma e Bacca, chi para e chi segna. Montella, malgrado le due sconfitte consecutive con Napoli e Udinese, non ci ha pensato due volte a spedire in panchina Carlos Bacca, attaccante d’area, mai propenso a giocare con la squadra. Non che l’allenatore volesse la luna, ma la richiesta di qualche movimento in fase di non possesso, non è da ritenersi lesa maestà. La risposta del colombiano ha fatto scattare il provvedimento, annunciato alla vigilia ad Adriano Galliani.
La vittoria del Milan vale doppio, soprattutto, perché la Sampdoria ha dimostrato di essere un’ottima squadra, la mano di Giampaolo si vede, con Muriel tornato su livelli altissimi le gioie sono destinate ad aumentare. Soprattutto, l’allenatore ha già regalato l’esordio di un ottimo centrocampista: Lucas Torreira, lo scorso anno decisivo a Pescara. Tecnico e allo stesso tempo interditore, sarà protagonista del prossimo mercato.
Se la vittoria del Milan vale doppio, pure la sconfitta interna dell’Inter in Europa League ha l’effetto moltiplicatore. Prendere due schiaffi (ma poteva andare peggio) dagli israeliani dell’Hapoel Beer Sheva alla vigilia della partita con la Juventus è destabilizzante. E non è difficile intuirne i motivi: i rivali di sempre sono in una fase molto più avanzata del progetto tecnico, oltre ad avere una rosa nettamente superiore. La partita di domenica alle 18.00, attesa per più motivi, ora si è trasformata in un vero e proprio esame per Frank de Boer, al quale vengono imputati più errori di quanti ne abbia realmente commessi.
C’è chi dice che Capello e Prandelli siano già in preallarme, se fosse vero, tre allenatori in due mesi, sarebbe veramente “Pazza Inter”.