Una sconfitta della Juventus (3-2 contro la Sampdoria) fa sempre notizia. Non potrebbe essere altrimenti, quando una squadra vince sei scudetti consecutivi è la favorita di ogni partita.
Ma il campionato dei bianconeri, che comunque, sono terzi con un punto di vantaggio sulla Roma (che ha una gara in meno) non convince totalmente.
Douglas Costa e Bernardeschi (utilizzato inizialmente alle spalle di Higuain) faticano a inserirsi e raramente incidono, mentre di Howedes non c’è traccia e Matuidi per Allegri è il primo cambio di Khedira e Pjanic, centrocampisti titolari. Detto così i soldi spesi in estate non sembrano fruttare oppure, se preferiamo guardare il bicchiere mezzo pieno, rinforzare la Juve è molto arduo vista la forza del gruppo che lo scorso anno ha vinto lo scudetto, la Coppa Italia e ha giocato la finale di Cardiff contro il Real Madrid.
Se la Juventus ha fatto fragorosamente notizia, l’Inter continua a vincere, magari giocando meno bene di quanto Napoli e Roma, ma vince, che è ciò che spesso conta. Il primo tempo contro l’Atalanta non ha convinto, ma la ripresa con Borja Valero più nel cuore della partita è piaciuta maggiormente. Di certo Mauro Icardi è un rapace d’area di rigore e i suoi morsi sono sempre letali.
La tredicesima giornata ha allungato la classifica e ribadito le perplessità sul Milan. Ma anche da Torino e Fiorentina ci si può attendere qualcosa in più.
Ps: oggi per il calcio italiano è una giornata campale. Nel pomeriggio è previsto un Consiglio Federale che potrebbe azzerare i vertici decisionali della Federazione. In serata ne sapremo qualcosa di più, ma la mancata qualificazione ai Mondiali sta iniziando a sortire i primi effetti. Vedremo se si tratterà di una valanga o solo di una palla di neve.