Buona la prima. Ma verrebbe da dire: “Ci mancherebbe altro” vista la differenza di tasso tecnico tra il Milan e l’Universitatea Craiova. Buona la prima per il risultato, per i sorrisi del post partita e buona la prima perché ha segnato uno dei volti nuovi più attesi: Ricardo Rodriguez, sul taccuino di Mirabelli dai tempi dell’Inter, acquistato appena il diesse ha agito in prima persona.
Buona la prima, ma ovviamente c’è parecchio da lavorare. Vincenzo Montella aveva predicato “piedi saldi a terra” dopo il 4-0 inferto al Bayern, figuriamoci dopo un 1-0 su una squadra romena tatticamente ordinata per merito di Devis Mangia, ex allenatore della nostra Under 21.
Il Milan, a un’analisi fredda, è parso in difficoltà nella costruzione del gioco, perché gli avversari in fase di non possesso si difendevano con nove giocatori sotto la linea della palla (il 4-1-4-1 si trasformava in un 4-5-1) senza lasciare spazi per Montolivo e soprattutto per gli inserimenti di Kessie e Bonaventura. In avanti Cutrone ha colpito un palo, mentre Niang è parso confusionario, gettando un’altra grande occasione a livello personale.
Evidentemente, viste le assenze, questa è una formazione che difficilmente sarà replicata nella prossime uscite. Però ha vinto e questa sera era la cosa che contava di più.
Oggi, successo del Milan a parte, è stata una “supergiornata” per le squadre “a strisce”. Nella notte, la serata statunitense, la Juve ha battuto il Psg 3-2, mentre nel pomeriggio, la serata asiatica, l’Inter ne ha fatti 2 al Bayern. E ci aggiungiamo pure la vittoria della Roma contro il Tottenham, 24 ore prima.
E’ calcio d’agosto, vale poco o nulla. Però, nel recente passato contavamo le sconfitte. Ora vinciamo. Che è meglio.