Il Napoli, nell’urna di Nyon, ha pescato la “Storia”. O, per l’esattezza, la “Storia” ha pescato il Napoli. Perché il primo nome uscito è stato quello del Real Madrid di Zinedine Zidane, primo nella Liga con 6 punti di vantaggio sul Barcellona.
Peggio di così non poteva andare, ma il Napoli deve vedere il sorteggio come un’opportunità: l’opportunità che ha di mostrare a tutti la bellezza del suo gioco. Guardiola nei giorni scorsi ha detto di aver visto la squadra di Sarri e per qualità del gioco gli è parsa seconda solo al suo Barcellona. Un supercomplimento, per un allenatore e una squadra che hanno saputo impressionare sia con la punta centrale vera e propria, sia con il “falso nueve”.
Certo, aver vinto il girone e trovarti contro Cristiano Ronaldo, Bale, Benzema, James e Sergio Ramos (non che gli altri siano scarsi…) fa un po’ arrabbiare, ma questa è la legge della Champions.
Conoscendo Sarri, siamo convinti che si sia già messo al lavoro, per capire dove muovere palla per liberare un giocatore davanti alla porta. O come far stancare il Real Madrid, che la palla agli avversari la lascia raramente… Perché il Napoli non rinuncerà alla sua ragnatela di passaggi, a liberare gli spazi, ai tagli di Callejon alle spalle dei difensori, alle giocate di Mertens… E se il sorteggio da una parte ha una favorita, dall’altro è certo che non ci sia una vittima sacrificale.
Meglio è andata alla Juventus, molto più completa del Porto. Attenzione, però, perché i portoghesi hanno già battuto la Roma e non vanno sottovalutati.