Qualcuno dirà: è calcio d’agosto. Concordiamo in pieno, ma il “calcio d’agosto” ha un brutto vizio: assegna tre punti per la vittoria, uno per il pareggio e zero per la sconfitta, proprio come quello che si gioca negli altri mesi dell’anno.
Così, bastano due partite di campionato per trovare l’Inter a -5 da Napoli e Juventus, in attesa di sapere quanti saranno i punti da recuperare alla Roma che giocherà lunedì sera contro l’Atalanta.
Bella nel primo tempo, in vantaggio di due gol al 45’ la squadra di Spalletti è scomparsa dal campo nella ripresa. Ovviamente, la rimonta subita dal Toro non può essere imputabile solo alle mosse tattiche di Mazzarri che ha invertito le posizioni di Rincon e Meitè un colosso di 187 centimetri che, senza averne la classe, ha la fisicità di Pogba. A oggi, l’Inter è una squadra in evidente ritardo di condizione con Perisic e Brozovic che appaiono e scompaiono e, purtroppo per i nerazzurri, quando scompaiono creano più di un problema ai propri compagni di squadra.
Il Toro, che già era piaciuto nella gara con la Roma, è una bella realtà del nostro campionato e potrà puntare a uno dei posti che consentono l’accesso all’Europa League. Proprio come la Fiorentina che ne ha segnati 6 al Chievo!
A proposito di “calcio d’agosto”: la Spal ha fatto sei punti in due partite. Sei punti che peseranno a maggio quando si faranno i conti per stabilire chi si salverà e chi invece…