L’Inter vince 2-1 a Brescia e, per una notte, è prima con due punti di vantaggio sulla Juventus, che mercoledì affronterà il Genoa.
La squadra di Conte ha giocato una buona mezzora (segnando con Lautaro), poi il Brescia ha cercato di spingere un po’, di tentare qualche attacco, senza ottenere nulla. A inizio ripresa, la svolta della gara: Corini chiede ai suoi di pressare alto, di non lasciare ragionare né i difensori né i centrocampisti e la partita diventa bella. Infatti, per una ventina di minuti in campo è parso esserci una squadra sola, con l’Inter in costante affanno: Brozovic non riceveva palloni e i terzini buttavano palla nella metà campo avversaria. Il gol di Lukaku ha dato serenità, prima che l’autorete di Skriniar la togliesse. L’assalto finale non ha premiato il Brescia, che ha da recriminare per un paio di occasioni fallite da Balotelli.
Dunque, Inter prima, ma esageratamente stanca. La squadra nel secondo tempo praticamente non si è vista e, Asamoah che sabato non ha giocato è stato il giocatore che ha reso meno. Non un buon segno… Certamente, giocare mercoledì-sabato-martedì non ha aiutato, ma lo staff nerazzurro ha parecchie domande da porsi.
La prima: perché la squadra nella ripresa è praticamente sparita? Perché ha subito il Brescia, come se si fosse in Coppa? Qualche nota positiva comunque c’è: Godin ha giocato bene, Candreva corre per tre e poi gli attaccanti. Lukaku e Martinez quando hanno palla non perdonano e, se devono inventarsi il gol non si tirano certamente indietro. Ora, occhio al campo, perché oltre a Juventus-Genoa, c’è pure Napoli-Atalanta.