Massimiliano Allegri non é più l’allenatore della Juventus. Fin qui la notizia, nuda e cruda.
E adesso proveremo a rispondere alla domanda che si fanno tutti: perché?
Alla luce della notizia ufficializzata oggi, c’è la sensazione di aver assistito a un teatrino durato più di mese, cioè da quando l’Ajax ha certificato il bilancio negativo della annata bianconera. Malgrado l’arrivo di CR7 (e non solo) infatti, si é vinto lo scudetto, non si é vinta la Champions e si é lasciata per strada la Coppa Italia.
Se realmente la dirigenza era intenzionata a riconfermare l’allenatore é trasecolata davanti alle richieste: via Dybala, Cancelo, Pjanic, Alex Sandro e Mandzukic… richiesto Tony Kroos, quindi un centrale difensivo perché Chiellini non offre garanzie di continuità di gioco. E non solo…
Un errore imperdonabile quello di Max, che ha preteso di porsi davanti alla Società. Una società granitica, nella quale chi è seduto alla scrivania conta molto più di chi gioca.
Un ultima considerazione: l’arrivo di Cristiano Ronaldo ha impigrito l’allenatore. Allegri é sempre stato bravo a inventarsi qualcosa, ma quest’anno non si è visto nulla, una noia mortale in campo e nessuna soluzione frutto di una folgorazione.
Ora la Juve ha pochi giorni per presentare il nuovo mister e dimostrare che é lei a non voler più Allegri.